Fatto da me


Lui è Papero.
Ho ripreso a lavorare invogliata dagli amigurumi -termine giapponese per indicare pupazzi realizzati lavorando a spirale- che ho scoperto quando ho digitato la parola uncinetto sulla stringa di Google. Ha ancora qualche imperfezione, ma lui è il mio primo amigurumi e si sa: ogni paperotto è bello a mamma sua. Quack!



Questo è quello che succede quando non si è ancora pratici: si inventano cose nuove.
Ho trovato lo schema di una presina a forma di fetta di cocomero. Ho iniziato seguendo lo schema, ma poi mi è scappato di improvvisare, anche perchè le spiegazioni non erano molto chiare. Per realizzare una forma circolare piatta si devono aumentare gradualmente le maglie, altrimenti, se gli aumenti sono troppi, il lavoro inizia ad "alzarsi". Indovinate cosa è successo? Evidentemente ho fatto troppi aumenti e i bordi della presina si sono alzati. Un errore? E perchè? La presina è diventata un sottobicchiere che sembra un piattino. A me sembra carino e anche il mio mug approva in pieno.









Di questo vado fiera: scaldacollo con maxi rosa.
Niente di particolare da dire, maglie alte semplici e via, una rosa da arrotolare e cucire, un bottone di legno dalla scatola di nonna.



Sempre per l'inverno scorso, ho realizzato questi tre cappelli, che molto felicemente ho venduto, tra ordinazioni e mercatini. Pensare che ci sia qualcuno che indossa queste creazioni che ho fatto mi rende felice.


Sempre qualche tempo fa, un'artista del legno che ho avuto modo di incontrare, mi ha chiesto alcuni lavori per abbellire una splendida coperta che la nonna le aveva lasciato in eredità. 
Mi sono sentita investita di una sorta di responsabilità, ho cercato di dare il meglio di me. Ho realizzato queste tre forme che ora sono cucite sulla preziosa coperta.




Oltre a questo ho realizzato 6 tovagliette come questa beige



... e altre due più piccole colorate




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